Fabio Bonaiti
È Dottore in Lettere, indirizzo moderno, orientamento storico medievale con tesi di laurea in Storia della Lombardia nel Medioevo. Dal 1988 al 1997 ha lavorato come archeologo in contesti di epoca medievale ed è iscritto alla Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI). Dal 1998 al 2001 è stato collaboratore del Civico Museo archeologico “Paolo Giovio” di Como. Dal 2001 svolge l’attività primaria di docente di Lettere presso la scuola secondaria di I grado. Parallelamente, si occupa di storia locale, archeologia, museologia e didattica del territorio con particolare attenzione alla Val San Martino. Ha fondato e presieduto il Centro Studi Val San Martino e, dal 2011, coordina l’attività dell’Ecomuseo Val San Martino ed è referente scientifico del “Museo del Territorio Villadaddese” (MUVI) e di “Ca’ Martì – Il Museo e la Valle dei Muratori” di Carenno. È membro dell’International Council of Museums (ICOM).
La Val San Martino: una, nessuna e centomila
Il testo costituisce la prefazione al volume e fornisce al lettore tutte le informazioni, le coordinate e le chiavi di lettura necessarie per procedere ed addentrarsi fra i vari saggi inclusi nelle tre sezioni del volume dedicate ai paesaggi, agli itinerari e alla gente di Val San Martino. L’ambigua definizione di “valle”, le sue caratteristiche geografico-morfologiche e istituzionali, la sua storia passata e recente, le tribolate vicissitudini amministrative, il suo essere da sempre una “terra di mezzo” e di confine, il tutto contribuisce a dare alla valle un’identità tutt’altro che distintiva e univoca quanto, piuttosto, molteplice e complessa proprio come evoca il titolo di ispirazione pirandelliana.