Gian Luca Baio
Concluso l’iter di studi universitari con una tesi in archeologia classica sulla città romana di Luni, ha partecipato a diverse campagne di scavo archeologico nel nord Italia. Negli ultimi anni si è dedicato alla curatela di alcune ristampe di scrittrici italiane tra Otto e Novecento come Anna Zuccari, Beatrice Speraz, Annie Vivanti. Grande attenzione ha sempre riservato allo scrittore scapigliato – lecchese di nascita ma valsanmartinese d’adozione – Antonio Ghislanzoni, di cui ha curato la pubblicazione moderna di alcuni scritti giornalistici e letterari. Ha fondato e dirige la rivista bergamasca di storia e cultura locale “Abelàse”; i suoi studi più recenti sono incentrati soprattutto sui rapporti tra letteratura e geografia del territorio.
Dal paesaggio vissuto al paesaggio immaginato: itinerario letterario attraverso la Val San Martino
Il saggio cerca di dare sostanza a una sorta di “guida letteraria” della Val San Martino che offra l’opportunità di visitarne i paesi servendosi di eccezionali compagni di viaggio: gli scrittori che hanno ambientato parte delle loro opere utilizzando il territorio della Valle come “spazio letterario”, fondale, quinta prospettica in cui muovere fabule e intrecci narrativi, servendosi di quel campo di forze generato dalla continua tensione tra fantasia artistica e paesaggio reale, biografia e storia; questa preliminare campionatura attraverso i “giacimenti letterari” della Valle San Martino è altresì l’occasione per cercare di comprendere in che misura la valle e i suoi paesi furono ispiratori di pagine di letteratura e poesia tra autrici e autori italiani del secolo XIX e XX.